I capelli

I capelli sono peli comuni. La loro grossezza, forma, colore e lunghezza variano nei diversi individui ed è influenzato da fattori genetici e razziali. Anche il numero e il colore variano di persona in persona; mediamente un essere umano possiede da 100.000 a 150.00 capelli.

La funzione dei capelli e dei peli, in genere, è quella di impedire la perdita di calore corporeo, formando uno strato isolante vicino alla pelle. Nell’essere umano questa funzione è stata in parte persa e i capelli hanno assunto più un significato decorativo che protettivo.

Struttura del capello

Il capello è situato in un particolare “alloggio” del cuoio capelluto, a forma di sacco, inclinato di circa 75° rispetto alla linea della superficie cutanea, denominato “follicolo pilifero”. Nel capello normalmente sviluppato si distinguono tre parti:

Lo stelo o fusto è visibile perchè esterno al follicolo; il suo spessore medio è, nell’adulto, di 65-78 micron (1 micron= 1 millesimo di millimetro).

La radice è interna al follicolo stesso, immersa pertanto nella cute e quindi normalmente non visibile.

Il bulbo posto ad una profondità maggiore rispetto alla radice, nella porzione inferiore della parte profonda del follicolo, contiene 2-3 file di cellule sovrapposte a rapida riproduzione che costituiscono la “matrice”.

Le cellule della matrice, via via che si riproducono, spingono verso l’alto quelle nate in precedenza; durante la risalita le cellule elaborano nel loro interno una proteina, la cheratina, diventando progressivamente sempre più rigide. Tale processo viene detto cheratizzazione. Al di sopra delle cellule della matrice sono presenti alcuni melanociti che hanno il compito di “colorare” il capello, immettendo la melanina.

Il fusto del capello è formato da tre parti:

la cuticola è lo strato più esterno del fusto ed è formato da cellule appiattite e sovrapposte, disposte a “scaglie” che preservando il fusto dall’ambiente esterno. E’ la prima parte ad essere danneggiata se il capello viene maltrattato;

la corteccia è la parte più spessa del capello, costituita da cellule disposte verticalmente in file parallele, e ne influisce la forma e la consistenza;

il midollo è un sottile staro interno, formato da cellule arrotondate, disposte a colonne, generalmente separate tra loro da spazi d’aria, presente in alcuni capelli, soprattutto in quelli bianchi.

Il capello non viene prodotto in modo continuativo nel follicolo, ma segue un ciclo in cui si alternano periodi di attività e periodi di riposo. Il ciclo del capello viene suddiviso in tre fasi:

Anagen: è la fase in cui il bulbo possiede un’intensa attività mitotica permettendo così lo sviluppo di nuovi capelli. Dura in media 2-4 anni nell’uomo e 3-7 anni nella donna. Il capello si allunga in media di circa 1 cm al mese nell’uomo e 1,5 cm nella donna.

Catagen: inizia con l’arrestarsi dell’attività mitotica delle cellule della matrice e dell’attività metabolica dei melanociti, dura il tempo necessario al bulbo per risalire al colletto, e termina con la perdita della guaina, idealmente, con l’inizio di una nuova fase anagen.

Telogen: a questo punto le attività vitali sono completamente cessate. Prima di cadere questo capello “morto”rimane ancora un pò di tempo sul cuoio capelluto.

N.B. nell’essere umano, a differenza di molti mammiferi, il ricambio dei capelli avviene a “mosaico”, cioè ogni follicolo produce il suo capello indipendentemente da quelli vicini; in questo modo non si verificano periodi in cui i capelli non ci soni (muta). Un’accelerazione del ricambio è però presente nella gran parte degli individui in primavera e in autunno.

Spunti bibliografici:

Dermocosmetologia – A. Bovero

Bellezza e salute per i capelli – Ed. Riza

 

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