L’acqua di rose

 

“Carissima Tania,
sai, la rosa si è completamente ravvivata. Dal 3 giugno al 15, di colpo, ha cominciato a mettere occhi e poi foglie, finché si è completamente rifatta verde; adesso ha dei rametti lunghi già quindici centimetri. Ha provato anche a dare un bocciolino piccolo piccolo che però a un certo punto è illanguidito ed ora sta ingiallendo. In ogni modo, non è neanche escluso che qualche rosellina timida timida la conduca a compimento quest’anno stesso…  il ciclo delle stagioni, legato ai solstizi e agli equinozi, lo sento come carne della mia carne; la rosa è viva e fiorirà certamente, perché il caldo prepara il gelo e sotto la neve palpitano già le prime violette; insomma il tempo mi appare come una cosa corpulenta, da quando lo spazio non esiste più per me…
 A. Gramsci”

 

L’acqua di rose si ottiene tradizionalmente attraverso la distillazione in corrente di vapore dei petali della Rosa gallica e della Rosa damascena, processo attraverso il quale si ricava l’olio essenziale e l’idrolato. Viene utilizzata da sempre in cosmetica, unguenti a base di vari estratti di Rosa  sono stati ritrovati in tombe risalenti al 2000 a.C.,  nel medioevo questi estratti venivano usati per “raffreddare le infiammazioni e i gonfiori caldi” , “per raffreddare e guarire le pustule rosse” .  In profumeria l’olio essenziale  di rosa, insieme alle essenza di gelsomino o di violetta,  è alla base  di  composizioni aromatiche  raffinate come Chanel N.5 e Paris YSL.

L’acqua di rose contiene una buona quota tannini e alcoli, come il farnesolo, molecole dalle proprietà astringenti e batteriostatiche, che la rendono perfetta per lenire la pelle in caso di infiammazioni, leggere scottature, eczema, acne, pelle secca e sensibile, ma anche in caso di pelle matura e con rughe. E’ perfetta anche per le dermatosi dei bambini e per  dare sollievo ad occhi stanchi e arrossati.

Il profumo dell’acqua di rose è gradevole e rilassante e inalarlo, mentre la si applica sul viso, per completare la pulizia serale,  è l’ideale dopo una giornata difficile e stressante.

Avendo a disposizione rose fresche di giardino, non trattate e coltivate in maniera naturale, è possibile realizzare in casa, in maniera semplice,  l’acqua di rose, senza ricorrere al distillatore. Si tratta infatti di preparare un macerato di petali freschi di rosa (una manciata di petali in 200 ml di acqua) lasciando poi riposare il tutto per  una notte; è un metodo estrattivo, questo, che utilizza l’acqua fredda come solvente e che si applica  per preservare i composti termolabili.  Al mattino poi, basterà filtrare l’estratto per ottenere un’acqua tonica profumatissima e ricca di tannini, pronta per essere utilizzata sul viso… Come al solito, consiglio, come metodo di conservazione, di congelare  il preparato ottenuto, per avere sempre a disposizione cubetti freschi e profumati di acqua di rose!

 

 

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